Through Il Villaggio Virtuale. In Italy parish priests have started a debate on installing CCTV in Churches. Here the opinion of the Benedictine Angelo Ceriotti, who has a degree in law and theology:
Penso che sia indispensabile valutare bene. Nel caso di una Chiesa che contenga opere artistiche di valore, penso che la presenza di un sistema di sorveglianza (discreto e mirato soltanto all'opera d'arte, non certo ai luoghi in cui si fermano i fedeli) non dovrebbe disturbare nessuno. Cosi' pure come nel caso in cui, in via del tutto eccezionale, sia necessario intervenire a seguito del continuo verificarsi di furti, anche se di piccola entita'. Al di fuori di queste ipotesi, ho parecchie difficolta' ad accettare un sistema fisso, ordinario, generalizzato di videosorveglianza: la pieta' popolare, la fede nell'Assoluto, la voglia di silenzio e di preghiera mal si conciliano con la curiosita', anche se del parroco.My translation:
I think the subject requires a careful evaluation. If a Church contains precious works of art, a CCTV (dicreet and directed only to the work of art, certainly not to the places in which parishioners pray) would not annoy anyone. Similarly, when, exceptionally, an intervention is needed, when continual thefts happen, even the smallest ones. A part from these hypotheses, it is difficult to me to accept a CCTV: the piety of the faithfuls, the faith in the Absolute, the need for quiet and prayer, are not suitable for the curiosity, not even the curiosity of the parish priest.